È ormai più di un anno che le persone si chiedono: “Come sconfiggere la paura?”. Bene, non c’è una risposta univoca a questo quesito! Come suggerisce Antonella, in attesa di tempi migliori, bisogna semplicemente guardare avanti con positività e affidarsi a ciò che di più prezioso abbiamo in questo momento: il lavoro e la famiglia.
Ciao a tutti, sono Antonella, ho 48 anni e vivo a Catanzaro Lido. Sono una parrucchiera da quando avevo solo 17 anni e posso dire con convinzione che questo lavoro è la mia più grande passione. Mi rende soddisfatta far riscoprire alle mie clienti la loro bellezza e vederle sorridere allo specchio.
La pandemia mi ha catapultata all’interno di un vero e proprio incubo.
Inizialmente l’ho vissuta molto male, come se fosse qualcosa di irreale, tra sbalzi d’umore e crisi esistenziali. Ha cambiato del tutto il mio modo di vedere le cose; in particolare, mi sono chiesta se fossi importante per la gente intorno a me sia a livello personale sia come parrucchiera.
E la risposta è stata positiva: mi sento una persona fortunata. Tutte le persone a me care sono vicine e di conseguenza ciò che mi è mancato è stato il contorno: la mia vita sociale, i miei amici, andare a ballare, mangiare fuori.
Vivere nuovamente la normalità sarà possibile solo se riusciremo a sconfiggere la paura.
Sarà un sogno, perché tutto quello che abbiamo dato per scontato e che ci è stato tolto, è ciò di cui in realtà abbiamo bisogno. Anche poter lavorare di nuovo come prima sarà bellissimo: non vedo l’ora di rivedere i sorrisi delle mie clienti senza mascherina, il mio negozio pieno di allegria. Senza dover dover mantenere la distanza e avere paura degli assembramenti.

Come ho già detto, il lavoro è la mia passione più grande e a esso ho dedicato la mia intera vita. Forse a volte ha sottratto fin troppo spazio ad altre cose importanti. La pandemia ha in qualche modo fermato il tempo, facendomi scoprire lati di me che non conoscevo: essere mamma, casalinga e moglie a tempo pieno. Mi sono riscoperta in cucina facendo dolci con mia figlia e ho imparato ad apprezzare anche un pomeriggio sul divano guardando un film con mio figlio. Infatti, se prima dell’arrivo del Covid mi dedicavo al mio lavoro al 100%, in futuro cercherò di suddividere meglio il mio tempo tra le diverse priorità: lavoro e famiglia.
Insomma, il virus mi ha tolto tanto, ma allo stesso tempo mi ha dato.
Detto ciò, il mio supporto più grande è stato mio marito Antonio (e tutt’ora lo è).
Mi ha consolata quando ne avevo bisogno, mi ha dato forza nei momenti di sconforto e mi ha sostenuta in ogni modo anche durante la lunga chiusura del mio negozio a causa del lockdown.
Il consiglio che, invece, più mi sento di dare alle persone che ci stanno leggendo è di non mollare e di non farsi prendere dal panico, perché più paura si ha e più è difficile affrontare i problemi.
Il mio motto è: “Dopo la tempesta, esce sempre il sole“.