
Qualche tempo fa è stato pubblicato un articolo sui dati Audiweb sulla Total Digital Audience, su quanto tempo passiamo sui social.
In particolare quanti utenti attivi ci sono e di quanti minuti vengono impiegati sulle varie piattaforme: Facebook, Twitter, Google Plus, Linkedin, Instagram, Pinterest etc.. oltre ai nuovi trend e ad altri dati interessanti di cui ora ti parlerò.
Facebook è ancora il dominatore assoluto.
Il dato che colpisce di più riguarda Facebook, che sembra regnare incontrastato in Italia (almeno per l’Italia dei maggiorenni). Infatti su Facebook passiamo tantissimo tempo (17 miliardi e mezzo di minuti su un totale trascorso online da tutti gli utenti di 77 miliardi), sugli altri social molto meno.
Pensate quanto tempo ci passiamo… una vita!
Le cifre però parlano chiaro su Facebook che attualmente è imbattibile in Italia, l’unico social media che produce davvero views, traffico e visite.
Si rileva però un blocco della crescita in termini di utenti di Facebook e Twitter, anche se ancora il primo cresce a livello di tempo speso, in crescita veloce Instagram.
Bisogna però tenere conto che da questa indagine italiana sono esclusi i minorenni e quindi molti dati soprattutto su social più usati dai teen (come ad esempio Instagram, TIK TOK, o anche Snapchat) risultano essere un po’ falsati in realtà.
Perché tutti siamo a conoscenza di quanto soprattutto i minorenni (ma non soltanto loro, in realtà) stiano su Instagram e Tik Tok!
Instagram fa parte del nostro quotidiano: dalla colazione al tramonto ci segue, o per meglio dire ci pubblica. A casa, in viaggio, da soli e in compagnia. Sempre con noi. A volte sembra quasi che sia addirittura la nostra realtà a modificarsi secondo le sue regole, i tempi e le dinamiche. Da quando ci sono le Stories, poi, ancora di più.
Che cosa significa tutto questo?
Abbiamo cercato di raccogliere statistiche e dati più significativi per raccontare chi sono gli utenti di Instagram e che faccia ha oggi il social, a distanza di più di otto anni dalla sua nascita (ufficialmente il 6 Ottobre 2010, per l’esattezza).
I dati al giugno 2018 ci dicono che gli utenti attivi mensili nel mondo sono 1 miliardo
A giungo 2016 gli utenti mensili di Instagram erano 500 milioni. Dopo 6 mesi, a dicembre, erano già passati a 600. Un escalation!
Un grandissimo contributo a questa crescita, nel tempo, è stato portato senza dubbio dall’introduzione delle Stories, ad agosto 2016. E un’altra grande mossa vincente si è rivelata sicuramente il lancio di IGTV, il canale video di Instagram.
Gli utenti attivi mensili in Italia sempre a settembre del 2018 sono invece 19 milioni.
L’Italia ama Instagram, lo sappiamo. La maggior parte degli utenti ne è diventata veramente addicted soprattutto negli ultimi anni, e anche in questo caso le Stories hanno avuto un ruolo chiave. A febbraio 2016 gli utenti erano 9 milioni, mentre a giugno 2017, dopo poco più di un anno, sono passati a 14 milioni, con un aumento del 55%.
Per non parlare poi di quelli che sono gli utenti attivi ogni giorno nel mondo sulla piattaforma: 500 milioni (dato di Settembre 2018)
Introdotte ad agosto del 2016, le Instagram Stories vengono considerate la feature che più di tutte ha cambiato le sorti del social, aprendo ancora di più la strada ai video e facendo rapidamente crescere gli utenti.
Linkedin continua a essere indicato per chi vuole farsi conoscere. Io lo uso – non moltissimo – per raccontare le mie esperienze lavorative (QUI se proprio ti interessa, trovi il mio profilo).
Può essere utile per uno studente? Direi di sì, è utile se uno studente appena uscito da scuola ha interesse a farsi conoscere o sa fare qualcosa di particolare, possiede già delle competenze spendibili… ecco può essere utile per trovare un posto di lavoro.
Infine c’è Google Plus, che è stato chiuso!, e che – secondo l’analisi di Audiweb – veniva utilizzato perlopiù di “rimbalzo” da Google Maps, oppure solo per leggere eventuali notifiche (chiuso opportunamente da G visto che risultava che ci passavamo 20 minuti in media al mese! Davvero pochissimo tempo!).
Attenzione però cari studenti!
Il tempo che passiamo sui social è tempo che sottraiamo allo studio (e soprattutto alla concentrazione per lo studio).
Io personalmente non credo sarei riuscito a superare nemmeno le scuole elementari con tutti questi suoni e notifiche provenienti da social e app, calcolati ogni pomeriggio per tutti i pomeriggi di studio.
Un vero caos!
Nel 2013, una ricerca dell’Università degli studi di Milano Bicocca ha messo in relazione il tempo trascorso online dagli studenti e i risultati scolastici.
Cosa hanno notato i ricercatori? Brutte notizie.
Più si frequentano i social network e siti di compiti già realizzati e peggio si va a scuola, soprattutto nelle materie di italiano e soprattutto in matematica.
Sono stati monitorati 2.327 studenti delle seconde superiori in Lombardia.
Per la prima volta in Italia, inoltre, la ricerca ha associato l’utilizzo dei media digitali ai livelli di apprendimento, utilizzando i dati dei test SNV/INVALSI (che spesso però sono stati contestati da insegnanti e docenti).
Il campione è rappresentativo per tipo di scuola e area geografica.
Gli studenti esaminati nel 2013 trascorrevano circa 3 ore al giorno in rete… oggi sicuramente molti di più!
Risultato finale: per ogni ora passata in più su internet l’apprendimento cala di 0,8 punti in Italiano e di 1,2 punti in matematica.
Ma non è l’unico elemento che ne abbiamo tratto.
I ragazzi dei centri di formazione professionale hanno superato quelli dei licei e dei tecnici nel tempo speso online.
Per quanto riguarda l’utilizzo dei social network, anche qui Facebook è protagonista (se vuoi dare un’occhiata alla nostra pagina e mettere “mi piace” puoi farlo pure da qui): l’82 per cento degli intervistati possiede un profilo e il 57 per cento lo tiene addirittura aperto mentre fa i compiti.
Credo proprio che sia impossibile concentrarsi in queste condizioni e ottenere i risultati sperati nello studio.
In questo post ti do qualche dritta per rimanere concentrato a scuola e così studiare di meno a casa mentre in quest’altro c’è un piccola guida con alcuni consigli per prendere appunti (magari lasciando da parte lo smartphone).
Bene adesso alzate la testa e date un’occhiata a ciò che vi circonda. Il mondo intorno a voi non manda le notifiche, ma ha un che di vivo, bello, colorato. Merita proprio di essere vissuto.