
E poi arriva la notte, tutto tace, tutto si fa buio. Rimani sul letto immobile, a pensare, a riflettere, sei totalmente sola con le tenebre. I pensieri sono troppi, si accumulano e scoppi in un pianto improvviso. Non sai neanche il motivo, ma nel tuo viso continuano a scendere ininterrottamente lacrime, lacrime amare. Hai tutto. E allora perché piangi? Lei se lo chiedeva spesso, e non riusciva mai a trovare una risposta. L’unica che le veniva in mente era una: la solitudine. Si, lei ha tanta paura di rimanere sola, di essere abbandonata anche dalle persone che le sono state sempre vicino, che l’hanno reputata una persona forte. Ma quando arriva la notte, non è più la ragazza forte che tutti pensano, che tutti acclamano, è debole, più di quanto pensa lei stessa. La sua testa è un macigno di idee, di emozioni, di tormenti ma soprattutto di paure. È brutto essere abbandonati, ritrovarsi sempre da soli ed è difficile anche accettare che le persone che ami prima o poi se ne vanno anche loro, nulla dura per sempre. È difficile.
Durante il giorno sempre a sorridere, sempre felice, sempre in compagnia, ma la verità arriva la notte, quando si ritrova sola con il suo cuscino ormai già colmo di lacrime. Non è la prima volta che si sente così, assolutamente no. Ma non riesce ad uscirne, non riesce a capire il motivo di questo strano lamento. Una volta una persona disse: «Siamo circondati da persone che ci vogliono bene, ma in realtà siamo soli». Frase impressa nel cuore e nella mente di quella ragazza, che si lascia sempre più abbandonare a se stessa. Sempre lì con le cuffie, dove racchiude tutto un mondo, cerca di sfogarsi per quanto è possibile, ma giunta la sera, si ritorna di nuovo indietro, come il giorno precedente. Ormai è una routine che sta durando per troppo tempo. Ha voglia di urlare con tutte le sue forze e dire BASTA non ce la faccio più.
Ma il problema più grande che la tormenta è che non riesce a trovare un vero motivo a questo suo pianto, a queste sue lacrime. Felice di giorno, distrutta la notte. Sembra impossibile, ma da tempo lei si sente così. Forse la vera lei è quando si ritrova a contatto solo con se stessa, con la sua anima, quando apre il suo cuore e svela tutti i sentimenti. Decide di spegnere la luce, lasciarsi tutto alle spalle e addormentarsi con la speranza di svegliarsi diversa, di svegliarsi finalmente felice. Una felicità non temporanea, bensì che la accompagni anche di notte.
Monica Zaccuri