Una storia speciale: come ho conosciuto e imparato il Greko di Calabria

Kalimera, Egò imme i Selene! Pos isse? 

Vi ho lasciati senza parole? Ok, ora lo dico in italiano!

Ciao, io sono Selene! Come va?

Ho voluto salutarvi subito in una lingua che ho scoperto qualche tempo fa, una lingua che fin da subito mi ha appassionata,

Il Greko di Calabria! Una lingua antichissima!

Ne avete sentito parlare? Io mai prima di conoscerla, mi presento e vi racconto come l’ho conosciuta!

Sono Selene, una studentessa del primo anno del dipartimento di Lingue dell’ Università Ca’ Foscari di Venezia.

Ho sempre amato le lingue straniere e la mia passione è cresciuta durante tutta la mia adolescenza, per questo ho deciso di concentrarmi su alcune lingue che a noi europei possono sembrare complesse e difficili: l’Arabo e il Turco!

Le ritengo delle lingue bellissime che possono insegnare molto. Si sa: le lingue che parliamo cambiano la nostra visione del mondo e ce ne trasmettono una totalmente differente e lontana rispetto a quella che viene formata in famiglia o a quella che fa parte delle nostre origini.

Spesso ci accade, tuttavia, di dimenticare che le nostre origini hanno radici molto profonde e che spesso hanno un carattere “esotico” che fa parte della nostra storia,  questo è il caso del Greko di Calabria.

Tutto è cominciato qualche mese fa, durante l’estate del 2017.

Avevo già sentito parlare dell’argomento “minoranze linguistiche”, ma non credevo che in Italia ce ne fossero così tante o che queste minoranze si potessero trovare  a pochi chilometri da casa mia!

Così dopo alcune ricerche, ho scoperto che proprio nella mia città, a Reggio Calabria, si parla ancora una lingua antichissima, il Greko tis Kalavrìa, che è diverso dal Greco antico o dal Greco di Grecia: si tratta di una lingua che esiste in Calabria da più di due millenni!

 Così ho deciso di impararla e ho scoperto “la settimana greca” o meglio

“to ddomadi greko”, la scuola estiva di Greko.

“To ddomadi greko” (come ho spiegato qui nel mio video) è un’iniziativa che nasce per riavvicinare i calabresi alla loro cultura e per me è stata un’esperienza meravigliosa!

Ogni mattina si veniva divisi in gruppi, a seconda del proprio livello di conoscenza e si seguivano i corsi di lingua greca di Calabria.

Il pomeriggio era dedicato alle escursioni: andavamo in luoghi splendidi come il castello di Sant’Aniceto, Bova e Gallicianò, piuttosto noti in Calabria ma purtroppo inesplorati da molti calabresi.

E poi? Pomeriggi speciali dedicati alla cultura, alla musica, all’arte e alla tarantella: tutto questo in una sola settimana!

Questa esperienza mi ha cambiata tantissimo!

Lì ho conosciuto tantissimi giovani che come me volevano conoscere  ancora di più questa cultura. Insieme a loro ho creato la pagina facebook “To ddomadi greko” e un gruppo WhatsApp (chiamato #ACCHERONNOME , “cominciamo”) in cui parliamo sempre e solo in Greko. Continuiamo a imparare anche senza le lezioni estive…geniale, vero?

Non credevamo di poter ottenere tanto successo! Invece la pagina ha raggiunto più di 2000 “mu jerai” (mi piace) e i like sono in costante crescita, sempre più persone ci seguono e ci spingono a lavorare meglio!

Ho aiutato a creare dei video sul nostro canale youtube e da poco siamo anche su Instagram, per permettere al più alto numero di persone possibile di conoscere questa immensa ricchezza, così da poterla trasmettere a più persone possibili!

Mai avrei creduto che così tante persone ci seguissero…ma il bello è che non smettiamo mai di impegnarci! Stiamo lavorando per realizzare dei progetti veramente speciali!

Perché le idee che abbiamo sono tante, come tanto è l’entusiasmo che ci anima!

Il Greko sta unendo la mia passione per le lingue straniere e per la mia terra,

ho conosciuto persone stupende con le quali collaboro ogni giorno e che mi spingono a tirare fuori il meglio di me,  tanto nello studio quanto nel lavoro che svolgo insieme a loro!

CHERAMINE!
Grazie IAMU per aver raccontato questa mia storia!
Kalà pramata!
Buone cose!