
Se la vita di tuo figlio, di tuo papà o tua mamma, del tuo fratellino o sorellina, fosse appesa a un filo, non vorresti mai che questo filo si spezzasse. Faresti di tutto. Correresti a più non posso per chiedere aiuto, urleresti con tutto il fiato che hai dentro. Non c’è nulla che potrebbe distrarti da quell’unica, determinante questione di vita o di morte. Perché sai che vedere o rivedere mai più quegli occhi, quel sorriso, ascoltare quella voce, abbracciare, amare dipende anche da te.
Nella metafora della vita e della morte con il donatore di sangue in mezzo è racchiuso tutto il messaggio della nuova campagna dell’Avis comunale di Reggio Calabria. L’abbiamo realizzata noi di IAMU insieme a un fantastico gruppo di giovani volenterosi. I giovani Avis, di cui ci onoriamo di essere amici prima ancora che collaboratori. L’abbiamo voluta, pensata, realizzata così. Senza giri di parole, questa campagna per qualcuno potrà essere un pugno nello stomaco. Perché ricorda a tutti noi quanto l’indifferenza possa uccidere. E forse, finché non tocca a te in prima persona, non sei pienamente consapevole di quanto questa indifferenza possa fare male.
Aiutami. Più chiaro di così sarebbe impossibile spiegarlo. Ci sono vite appese a un filo che aspettano te senza conoscerti, che sperano che tu legga questo messaggio e poi ti metta in macchina in direzione sede Avis. Ci sono vite che attendono che tu possa dare continuità alla loro vita. Perché la morte arriva senza preavviso e – ti piaccia o no – il tuo ritardo o anche un semplice tentennamento potrebbe essere fatale. Colpiscono i volti. Sono due giovani, belli, in salute. Un ragazzo e una ragazza. Un attimo prima erano vivi, un attimo dopo il volto spento della morte.
Al centro di tutto l’Avis, l’associazione dei donatori del sangue. Come un ago sul piatto della bilancia, come protettrice della vita, da anni si prodiga per scuotere le coscienze. Quest’anno – con il contributo di IAMU – ha scelto un modo per nulla soft di chiamare all’azione tutti, nessuno escluso.
Due donatori, Katia e Pierfabrizio ci hanno messo la faccia per dire alla città di Reggio Calabria e a tutti i frequentatori di social e affini che la donazione è una cosa seria, serissima anzi. Che ha un valore inestimabile, come inestimabile è il prezzo della vita di una persona.
Se sei di Reggio Calabria o ti trovi qui prenota la tua donazione su www.avisrc.it/agendona oppure chiama al numero 0965.813250
Pubblichiamo qui sotto le diverse declinazioni della campagna, ti preghiamo di condividerle tu stesso sulla tua bacheca e dove pensi sia più opportuno. Un attimo dopo magari potresti dirigerti alla sede Avis più vicina a te. Perché se la vita di tuo figlio, di tuo papà o tua mamma, del tuo fratellino o sorellina, fosse appesa a un filo, non vorresti mai che questo filo si spezzasse. È una questione di vita o di morte. Speriamo si sia capito.
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